Brindisi | fURTI DI ENERGIA ELETTRICA IN ATTIVITÀ COMMERCIALI E ABITAZIONI PRIVATE

Rubavano l'energia elettrica, quattro arresti

Sequetrati due contatori alterati con strumenti tecnici sofisticati

di Roberta Nigro

Emiliano Andriulo
Emiliano Andriulo

BRINDISI | Facevano uso di strumenti tecnici altamente sofisticati, i quattro uomini arrestati sabato 29 settembre dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana che, attraverso attente modifiche ai contatori dell’Enel, sono riusciti a procurarsi abusivamente energia elettrica, a spese della stesso ente fornitore.

Silvio Di Punzio
Silvio Di Punzio

IL POKER DI ARRESTI | I carabinieri, a seguito di una mirata attività investigativa finalizzata a reprimere e prevenire furti di energia elettrica, sono riusciti ad individuare i quattro nel pieno delle loro attività. Si tratta di Oronzo Incalca, Emiliano Andriulo, Silvio Di Punzio e Marino Spallanzino. Incalca e Andriulo entrambi di Francavilla Fontana, rispettivamente di 40 e 34 anni, avevano pensato bene di modificare i propri contatori per le attività di cui sono titolari. In particolare, Oronzo Incalca fruiva dei servizi dell’Enel senza farsi carico di alcun costo, per il proprio supermercato.

Oronzo Incalca
Oronzo Incalca

IMPIANTI ALLACCIATI ABUSIVAMENTE | Lo stesso per Emiliano Andriulo che aveva allacciato abusivamente l’impianto alla rete elettrica nel proprio bar. Silvio Di Punzio, 41 anni, anche lui residente a Francavilla Fontana, aveva invece adottato un sistema simile a quello dei primi due casi per fruire dell’energia elettrica fornita dall’Enel, direttamente presso la sua abitazione. Alla stessa maniera di Di Punzio anche l’ostunese Marino Spallanzino, 24 anni, il più giovane dei quattro arrestati, aveva allacciato abusivamente alla rete elettrica l’impianto della propria abitazione. Nel complesso i quattro, secondo quanto appurato dal personale dell’Enel, hanno arrecato un danno stimato intorno ai 300 mila euro.

Marino Spalanzino
Marino Spalanzino

CONTATORI POSTI SOTTO SEQUESTRO | Sono poi stati rinvenuti dai militari, durante l’attività investigativa, due contatori elettrici altamente modificati e posti sotto sequestro. Gli arrestati, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati sottoposti al regime della detenzione domiciliare.

Sabato 29 settembre 2012